(G2G, Governance to Green). Che si tratti del bando più importante dell’anno in ambito di efficientamento energetico per le imprese lombarde, ormai è assodato. Anche perché i contributi (in conto capitale e in conto interessi) sono indirizzati anche alle aziende di grandi dimensioni e non solo alle piccole e medie imprese. I punti qualificanti del bando sono molteplici, ma in questa sede se ne individuano soprattutto 3: la componente a fondo perduto, la componente in conto interessi, la garanzia pubblica e gratuita sul valore del finanziamento agevolato.

Ma scopriamo quali sono le caratteristiche degli interventi per essere considerati ammissibili…

Si tratta, innanzitutto, di interventi rivolti all’efficientamento energetico di impianti produttivi delle imprese. L’obiettivo è quello di favorire la riduzione dell’impatto ambientale di tali impianti con due strumenti:

  • La riduzione dei consumi energetici (meno consumo equivale a meno impatto)
  • Il recupero di energia oppure dei gas serra degli impianti esistenti (meno consumo di energia “nuova” meno impatto)

Importante sottolineare che esiste un importo minimo dell’investimento, ovvero l’impresa, per accedere a questo contributo, non può investire meno di 100 mila euro.

La soglia massima dell’investimento non è fissata (un’impresa può investire anche molti milioni di euro), ma l’agevolazione legata al bando interviene massimo su 10 milioni di euro (se la concessione arrivare entro il 31 dicembre 2023) e su 3 milioni di euro, nel caso in cui la concessione arrivi a partire dall’1 gennaio 2024.

Da questa specifica si evince che la tempestività di presentazione della domanda, da cui dipendono, appunto, i tempi di concessione, rappresenta un requisito importante per un esito vantaggioso dell’operazione.

Infine, un altro aspetto importante va sottolineato: per essere considerati ammissibili, gli investimenti in efficientamento energetico devono essere correlati obbligatoriamente a:

  • Una diagnosi energetica, redatta da una società abilitata, volta a individuare l’efficacia di tali investimenti (in fase di domanda)
  • Una riduzione reale di emissioni pari almeno al 30 per cento paragonando l’operatività dell’impresa prima e dopo lo svolgimento degli interventi di efficientamento.

Vuoi scoprire nel dettaglio le spese ammissibili? Consultale: https://www.aereweb.it/gli-interventi-ammissibili-sul-bando-dellanno-sullefficientamento-energetico/

Vuoi scoprire le caratteristiche dei beneficiari? Consultale: https://www.aereweb.it/i-beneficiari-del-bando-dellanno-sullefficientamento-energetico/

Vuoi approfondire le linee guida? Leggi: https://www.aereweb.it/efficientamento-energetico-di-pmi-e-grandi-imprese-ecco-il-bando-dellanno/