COS’E’:
Il Bilancio di sostenibilità è un documento rivolto a tutti gli stakeholder, o portatori d’interesse verso l’azienda, che comunica gli impegni e i risultati presi nell’ambito della Responsabilità d’Impresa o “Corporate Social Responsibility” (CSR), ovvero rispetto ai temi descritti dai 3 PILASTRI DELLA SOSTENIBILITA’ (E-S-G: Environment-Social-Governance).
I portatori d’interesse (stakeholders) sono tutti quei soggetti interessati alle attività di quella determinata azienda: i dipendenti, i fornitori, gli azionisti, i potenziali investitori, i clienti, i media, le autorità e le associazioni presenti sul territorio.
Il Bilancio di sostenibilità viene pubblicato una volta all’anno, di solito contemporaneamente alla redazione del Bilancio Finanziario. Generalmente è redatto secondo linee guida e standard di rendicontazione, tra i quali i più diffusi sono quelli predisposti da Global Reporting Initiative (GRI).
Nel maggio 2020 Confindustria ha pubblicato “Le linee guida alla rendicontazione non finanziaria per le Pmi“, un documento che rappresenta una bussola per le Pmi che intendono avvicinarsi volontariamente al tema della rendicontazione delle informazioni relative alla sostenibilità.
PER CHI È OBBLIGATORIO:

– OGGI:
o Attualmente nel mondo delle aziende profit, il BILANCIO di sostenibilità deve essere presentato per legge (direttiva n. 95 del 2014, ovvero 2014/95/UE) solo dalle aziende quotate in borsa e da quelle di grandi dimensioni appartenenti al settore bancario/assicurativo.
o Per “grandi dimensioni” si intendono aziende che possiedono entrambe le seguenti caratteristiche:
– più di 500 lavoratori
– totale dei ricavi netti delle vendite e delle prestazioni superiore a 40 milioni di euro o, in alternativa, totale dello stato patrimoniale superiore a 20 milioni di euro.