E’ ormai agli sgoccioli il bando di Regione Lombardia che premia con un contributo a fondo perduto le piccole e medie imprese del territorio che intendono svolgere diagnosi energetiche o cimentarsi nel percorso di certificazione energetica, in un momento storico nel quale, per altro, i costi dell’energia (nonostante una piccola mitigazione, grazie anche agli interventi governativi, nei primi mesi del 2022) hanno raggiunto per certi versi livelli insostenibili.

Il bando regionale apre uno spiraglio, al contrario, per mitigare l’impatto della continua altalena sui prezzi dell’energia attraverso azioni concrete volte al risparmio. La diagnosi energetica, infatti, altro non è che un percorso specifico che va a misurare lo stato di fatto di un’azienda nei confronti dell’energia in tutte le sue forme e suggerisce una serie di interventi in grado di mitigare tale impatto sia dal punto di vista economico che dal punto di vista ambientale.
Come dire, conoscere con precisione è la base di ogni azione.

E il secondo capitolo premiato dal bando è ancora più significativo, perché per ottenere il “bollino” della certificazione energetica ISO 50001, un’azienda deve adottare moltissimi interventi di sostenibilità economica e ambientale, sfrutto di un percorso che, partendo sempre dalla diagnosi, è in grado di porre l’impresa nelle condizioni più adeguate (e rapportate all’impresa stessa) per ottimizzare utilizzo e consumo di energia.
Due facce della stessa medaglia, insomma.
Azioni che le imprese dovrebbero svolgere anche in assenza di un incentivo economico, ma maggiormente avvalorate dalla presenza di questa opportunità. Anche perché le dinamiche di bando di Regione Lombardia parlano chiaro: 50% di contributo a fondo perduto rapportato sul totale dell’intervento con un massimale di 8 mila euro per le attività di diagnosi e 16 mila euro per le attività di certificazione, entrambi moltiplicabili per 10, ovvero il limite massimo delle sedi operative dell’impresa oggetto degli interventi.

Ma ora i tempi sono veramente stretti e le imprese che intendono beneficiare di questo contributo devono affrettarsi, poiché, salvo improbabili proroghe, il “Pirellone” chiuderà questa opportunità al 31 marzo prossimo.
Garanzia di efficacia AERE su questa misura: circa il 25% delle risorse regionali prenotate hanno visto la firma della nostra azienda come consulente.