Sono oltre 3 mila le imprese italiane che sono tenute al rispetto del decreto 73 del 2020; circa un terzo di quelle imprese ha sede in Lombardia. Si tratta di imprese che vengono classificate come “energivore”, ovvero che hanno consumi di energia molto elevati per garantire i propri processi produttivi.

E da questa consapevolezza prende spunto il decreto: ridurre l’impatto energetico del mondo industriale sull’ambiente, obbligando le imprese energivore (consumo maggiore di 1 GWh) a scegliere tra due possibilità: svolgere le azioni migliorative emerse dalla diagnosi energetica oppure procedere all’adozione di un sistema di gestione ISO 50001.

Questa seconda strada è accompagnata da un contributo a fondo perduto della Regione Lombardia di 16 mila euro.

È bene capire perché il legislatore ha imposto uno di questi due obblighi alle imprese energivore. La storia è ormai trentennale e va oltre i confini nazionali, parte dalla convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, nel 1992, prosegue con il protocollo di Kyoto, 5 anni dopo, arriva all’accordo di Parigi sul clima, nel 2015 con i celebri diciassette obiettivi strategici fra cui la sostenibilità ambientale e con l’obiettivo comune di ottenere l’impatto zero nel 2050.

In questo percorso europeo, la tappa intermedia verso il 2050 è segnata nel 2030 (Framework 2030) e prevede:

  • una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990)
  • una quota almeno del 32% di energia rinnovabile
  • un miglioramento almeno del 32,5% dell’efficienza energetica.

Ecco perché il decreto 73, nonostante fossimo in piena pandemia, con il rischio che passasse un po’ in sordina (come in effetti è stato), è stato in ogni caso approvato e emesso. Paola d’ordine: vietato perdere tempo.

AERE, società di efficientamento energetico del gruppo SAEF, dispone di tutte le professionalità per accompagnare le imprese energivore nello svolgimento di una delle azioni emerse dalla diagnosi oppure nella costruzione del percorso per l’ottenimento della ISO 50001.