L’8 aprile 2024 sarà una data emblematica per la storia delle CER in Italia. E’ infatti il giorno in cui sul portale del GSE, il soggetto gestore dei servizi energetici, sarà possibile presentare domanda per accedere ai benefici legati alla costituzione di una Comunità energetica rinnovabile. Un “giorno zero” quindi, che cade come una milestone nell’ambito del lungo percorso che ha portato allo sviluppo di questa opportunità, nel nostro Paese.

Da quel momento in poi, l’autoconsumo diffuso, potrà diventare una realtà e avere un percorso di crescita costante, al fine di sviluppare nuove forme di approvvigionamento energetico e al contempo contenere costi e impatto sull’ambiente.

Ma cosa succederà formalmente l’8 aprile? Con l’apertura dei portali del GSE si inizieranno a raccogliere le domande di ammissione agli incentivi: sia la domanda per ottenere le tariffe incentivanti, che la domanda per accedere ai contributi a fondo perduto previsti dal PNRR (fino al 40 per cento dell’investimento per gli interventi sostenuti nei comuni sotto i 5 mila abitanti).

E, come detto, sarà solo un punto di partenza, al quale seguirà una massiccia campagna informativa da parte degli enti (Mase e Gse) sulle modalità di sviluppo dei progetti di CER e seguiranno i decreti di assegnazione dei contributi e delle agevolazioni.

L’istituto della CER, lo ricordiamo, è aperto a tutte le categorie di consumatori di energia: i privati, le pubbliche amministrazioni, le imprese, il terzo settore… ed è quindi da considerare come un “progetto collettivo” al fine di sviluppare sempre di più in Italia l’autoconsumo diffuso di energia elettrica.

AERE, fin dall’inizio del percorso, ha supportato decine di imprese e pubbliche amministrazioni nell’elaborazione dei progetti di CER e si propone oggi come soggetto autorevole per svolgere un ruolo di accompagnamento strategico verso la costituzione e la messa in funzione delle comunità energetiche rinnovabili.