Transizione 5.0, si cambia: ecco tutte le novità
Modifiche in vista per il piano Transizione 5.0. L’inizio a dir poco zoppicante (in termini numerici è ancora molto esigua la quantità di pratiche presentate sul totale dei fondi statali a disposizione) della maxi agevolazione messa a disposizione delle imprese italiane, sta spingendo il Legislatore ad apportare alcuni correttivi e alcune modifiche, così da rendere l’agevolazione maggiormente appetibile.
E all’orizzonte ci sono alcune modifiche che sembrano qualcosa di più di semplici aggiustamenti, contenute in un emendamento presentato al Decreto Fiscale.
Possibile la rivisitazione degli scaglioni. Nella norma originaria gli scaglioni sono 3, ovvero investimenti fino a 2.5 milioni, fra i 2.5 e i 10 milioni e fra i 10 e i 50 milioni di euro. Nella proposta di modifica gli scaglioni passerebbero a due, con una notevole semplificazione: investimenti fino a 10 milioni e da 10 a 50 milioni di euro.
Le relative aliquote di credito d’imposta diventerebbero: 50/55/60 per cento (a seconda del livello di efficientamento raggiunto) per gli investimenti fino a 10 milioni e 15/20/25 per cento per quelli compresi fra i 10 e i 50 milioni di euro.
Non solo. Novità previste anche per le maggiorazioni riguardanti gli impianti fotovoltaici. La dinamica originaria verrebbe superata con l’applicazione delle maggiorazioni a tutti e 3 i tipi di pannelli fotovoltaici: 30 per cento in più per quelli di tipo a, 40 per cento per il tipo b e 50 per cento per i pannelli di tipo c.
E per coloro che hanno già presentato la richiesta? Nessun problema, l’emendamento prevede la retroattività dell’effetto, anche sulle pratiche già concluse.