Transizione 5.0: cosa sta chiedendo il GSE
Il percorso del piano di Transizione 5.0 si arricchisce di nuovi, importanti elementi che le imprese sono tenute a sapere per poter sfruttare “senza patemi” questa agevolazione, in assoluto la più importante dell’anno per il mondo dell’imprenditoria italiana.
Una novità arriva dall’attività del GSE, ovvero il Gestore dei Servizi Energetici, che ha iniziato a richiedere le integrazioni per le domande presentate dalle imprese.
Perché questo passaggio è importante? Perché il contenuto di queste richieste può aiutare le imprese ad evitare ogni possibile contenzioso in fase di verifica della domanda, a consuntivo, quando potrebbero anche materializzarsi vizi di forma non più sanabili.
Le domande del GSE riguardano soprattutto gli algoritmi utilizzati dalle imprese per dimostrare le percentuali di risparmio energetico legate all’investimento, condizione sine qua non per ottenere il beneficio dello Stato.
Ecco il motivo per il quale è necessario appoggiarsi a tecnici professionali e debitamente informati sulla forma dei contenuti che il GSE richiede, onde evitare di mettere a rischio l’agevolazione.
Un confronto con il GSE, soprattutto in merito alle autodichiarazioni, è quindi auspicabile già nella fase di predisposizione e presentazione della domanda, direttamente dal tecnico che segue la pratica dell’azienda.
Sarà poi cura dell’azienda stessa, conservare ogni documento per eventuali verifiche successive da parte degli enti preposti.
Ricordiamo che il piano Transizione 5.0 è stato ufficialmente avviato il 7 agosto scorso, con l’apertura della piattaforma di caricamento delle domande. Entro 5 giorni dal caricamento da parte di un’azienda, viene inviata una notifica con la conferma di prenotazione e da quel momento l’impresa che intende usufruire dell’agevolazione ha a disposizione 30 giorni per caricare “l’ordine dell’investimento” che dovrà essere in ogni caso concluso entro il 31 dicembre 2025.
Nel momento del caricamento, l’impresa dovrà avere pagato almeno il 20 per cento (in termini di acconto) dell’investimento.
AERE, società del Gruppo Tecno, può accompagnare le imprese di ogni settore e dimensione in tutto il percorso, unendo la componente tecnica (grazie ai suoi Energy Manager) alla componente amministrativa.