Una doppia vita: la prima passata negli uffici della società a Palazzolo sull’Oglio, la seconda nel mondo dello sport, fra la tastiera di un pc, calzoncini, pedali, sci… è Nicolò Persico, volto (ormai) storico di AERE, visto che ha fatto il suo ingresso nella partecipata Saef appena quattro mesi dopo la sua genesi, nel luglio del 2015.

 

Una doppia vita: la prima passata negli uffici della società a Palazzolo sull’Oglio, la seconda nel mondo dello sport, fra la tastiera di un pc, calzoncini, pedali, sci… è Nicolò Persico, volto (ormai) storico di AERE, visto che ha fatto il suo ingresso nella partecipata Saef appena quattro mesi dopo la sua genesi, nel luglio del 2015. E fa strano dire che, nonostante i suoi sfavillanti 28 anni, Nicolò sia il secondo collaboratore più anziano della società: “Mi ero appena laureato quando ho iniziato a lavorare in AERE e sono riuscito a sfruttare al meglio la mia specializzazione in economia e management. In società mi occupo di tutto quell’universo che non è tecnico, ma fondamentale: dalla comunicazione all’amministrazione, dalla formazione alla redazione dei progetti su bandi specifici, dall’operatività gestionale al supporto nel coordinamento degli Energy manager”.

Una funzione che lo porta spesso a lavorare in solitudine, con le conseguenze annesse: “L’aspetto positivo è che riesco ad avere un totale controllo su tutto ciò che faccio, non potendo delegare sostanzialmente nulla alle figure tecniche, quello meno positivo, ma più affascinante, è che ho la piena responsabilità di tutte queste partite e ne rispondo direttamente all’amministratore”. Il tutto in un momento della sua vita caratterizzato da una “nuova ribellione” dopo quella adolescenziale e giovanile: “Avvicinandomi ai 30 anni sento sempre crescente un forte senso di libertà, sia a livello personale che a livello professionale. E credo di essere stato inserito nel Gruppo giusto per favorire questa libertà. AERE è talmente dinamica e in movimento che a volte non sembra neppure un’azienda, ma un network di giovani professionisti, ognuno impegnato a portare il suo valore aggiunto all’obiettivo comune. Anche poter lavorare in queste condizioni è un elemento che genera libertà”.

Con un occhio rivolto ai giovani… “Ho sempre sognato di poter crescere qualche figura junior all’interno dell’azienda. Occupandomi anche dell’alternanza scuola/lavoro ho scoperto di avere una predilezione per i giovani e per i ragazzi, è una cosa che non solo mi piace, ma mi appassiona moltissimo”. Come lo appassiona il mondo dello sport nel suo complesso. Nicolò è un tifosissimo, un calciatore, un ciclista, un runner, un amante degli sport invernali… si fa prima a dire quale sport non pratica, che a elencare quelli a cui ama dedicarsi. E non si ferma soltanto alla mountain bike o ai campi da calcio, ma spinge la sua passione fino alla tastiera di un pc: “Da diversi anni scrivo per un sito sportivo (oasport.it, ndr). Negli ultimi tempi scrivo soprattutto di Biathlon, uno sport meraviglioso che mixa sci di fondo e il tiro a segno. È la mia seconda “malattia” dopo la mia squadra del cuore”.