Il Fondo Energia della Regione Emilia-Romagna finanzia gli interventi di efficienza energetica nelle infrastrutture, di riduzione dei consumi energetici e la produzione di energia da fonti rinnovabili, privilegiando quelle in autoconsumo e gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

Il fondo si rivolge alle imprese singole o associate e alle ESCo che realizzino il progetto di investimento in Emilia Romagna.

Il Fondo Energia è stato costituito con delibera di Giunta regionale (n.791 del 30/5/2016) modificato poi con delibera n.1537 del 26 settembre 2016.

Sono ammesse le seguenti tipologie di spese:

  • Interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
  • Acquisto e installazione, adeguamento di macchinari, impianti, attrezzature, hardware;
  • Acquisizione di software e licenze;
  • Consulenze tecnico/specialistiche funzionali al progetto di investimento;
  • Spese per la redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda

Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2014-2020) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), e importo compreso tra un minimo di 25mila euro ad un massimo di 750 mila euro.

È finanziabile il 100% del progetto. L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:

  • Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%);
  • Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%).

Le domande possono essere presentate dal 25 giugno 2020 alle ore 13 del 15 settembre 2020. In caso di superamento del plafond le domande saranno accolte con modalità di riserva capienza fondi, che sarà comunicata dal gestore del Fondo all’azienda in fase di istruttoria iniziale.