La Diagnosi Energetica, così come definito nell’art. 2 p.to 25) della Direttiva Europea 2012/27/UE, è “una procedura sistematica finalizzata ad ottenere una adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici ed a riferire in merito ai risultati”.

La Diagnosi energetica è la prima fase del percorso di Energy Manager

Diagnosi energetica

Il report di Diagnosi energetica è composto da 2 parti:

E’ fondamentale che la diagnosi venga effettuata nel modo migliore possibile: maggiore è il numero e la qualità delle azioni di miglioramento individuate, maggiori saranno i risparmi ottenuti alla fine del percorso di Energy Manager: la Diagnosi energetica non è fine a se stessa, ma deve essere vista come il primo passo di un percorso virtuoso.

L’iter che porta al report di Diagnosi ha una durata di circa 4 mesi, e si compone delle seguenti fasi:

Raccolta dati iniziale ed elaborazione dei profili di prelievo orario

  • Raccolta dati significativi ai fini della diagnosi energetica (caratteristiche tecniche delle attrezzature/impianti/edifici, bollette energetiche, schemi impianti elettrici/idraulici, ecc), mediante check-list opportunamente predisposta
  • Elaborazione dei profili di prelievo orario (o curve di carico) aziendali

 

Sopralluoghi

Sopralluoghi e visite iniziali, finalizzate a verificare la situazione organizzativa aziendale, le problematiche legate ai consumi energetici (sia termici che elettrici) del processo produttivo e dei servizi generali:

  • Analisi del layout aziendale con le attrezzature/impianti presenti;
  • Confronto con i tecnici aziendali (es. Elettricista, Idraulico, ecc);
  • Confronto con le principali funzioni aziendali (Produzione – Manutenzione – Qualità – Controllo di Gestione);

 

Fotografia di come l’azienda utilizza l’energia (torta dei consumi)

Studio ed elaborazione dei dati raccolti in fase di sopralluogo

  • Mappatura delle utenze aziendali;
  • Fotografia della ripartizione dei consumi energetici aziendali (Tora dei consumi)

 

Individuazione delle azioni di miglioramento

Individuazione delle principali azioni di miglioramento per l’efficienza energetica, con l’indicazione di Pay-back time e VAN dell’intervento;

Analisi dei contratti di acquisto di energia elettrica e gas

  • Tramite il confronto con le migliori condizioni di mercato (sia economiche che in termini di clausole contrattuali);
  • Tramite l’utilizzo delle Aggregazioni dei Consumi e delle Aste on line sulla Piattaforma WEB di AERE;

Valutazione della possibilità di ottenere TEE (certificati bianchi) da interventi di efficienza energetica appena conclusi o in fase di implementazione;

Valutazione della possibilità di ottenere contributi da bandi (Europei, Nazionali, Regionali e Provinciali) per investimenti in impianti o strutture appena conclusi o in fase di implementazione, o per quelli proposti a seguito della Diagnosi

  • Redazione della relazione di Diagnosi Energetica, comprensiva di tabella di sintesi finale;
  • Presentazione della Diagnosi Energetica

 

La Diagnosi energetica è una formidabile opportunità per le aziende che vogliono ridurre i costi, abbassare i consumi energetici e migliorare il proprio impatto ambientale.

Il decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102 (DL 102/2014) ha reso la diagnosi energetica obbligatoria per le imprese di grandi dimensioni e per quelle a forte consumo di energia. Le aziende energivore e le grandi imprese (ossia aziende che dispongono di più di 250 dipendenti,
congiuntamente a un fatturato superiore a 50 milioni di euro o a un totale di bilancio annuo
superiore ai 43 milioni) hanno l’obbligo di eseguire la diagnosi energetica (D.lgs. 102/2014). La Diagnosi energetica deve essere eseguita ogni 4 anni da soggetti abilitati.

In riferimento a quanto riportato nel D.Lgs. 192/05 (allegato A, comma10), per “diagnosi energetica” si intende un elaborato tecnico che individua la possibilità di un risparmio energetico ed economico, andando ad individuare tutti i possibili interventi di efficientamento riguardanti sia gli impianti che il fabbricato nel suo complesso.

Le attività principali, gli scopi e i passaggi essenziali della diagnosi energetica, così come sono elencati nelle norme UNI CEI/TR 11428 ed UNI CEI EN 16247, sono riassumibili in un diagramma di flusso, rappresentato in figura 1.

 

La Diagnosi energetica è finanziata a fondo perduto grazie a diversi bandi regionali periodicamente aperti. Per le P.M.I. la diagnosi energetica non è obbligatoria, ma rappresenta un’occasione per valutare possibili interventi di efficientamento energetico. Per le Pubbliche amministrazioni invece la diagnosi energetica è un strumento fondamentale per accedere agli incentivi ed è utile ad individuare inefficienze, sprechi e spunti di miglioramento.

Al termine della Diagnosi energetica, uno degli ingegneri energetici che l’ha condotta diviene l’ Energy Manager del Cliente, ed assume quindi la responsabilità sulle altre fasi del percorso di Energy Manager.

Il costo della Diagnosi Energetica varia da molti fattori: incidono sul report anche alcuni aspetti relativi alle dimensioni dell’azienda, alla complessità di produzione di beni/servizi, dal livello dei consumi e della facilità di reperimento degli stessi nonchè degli obiettivi finali dell’azienda coinvolta. Approssimativamente si può comunque imputare un range che varia dai 1.000 ai 10.000€ a seconda del tipo di sopralluogo e back-office imputato.