Un trend in continua crescita, i cui indicatori numerici non lasciano molto spazio alle interpretazioni, se non a una: l’energia elettrica e il gas naturale ci costano sempre di più.

Basta osservare l’andamento degli ultimi anni per averne piena conferma. Il PUN, ovvero il prezzo medio dell’energia elettrica, misurato in MWh, si attesta oggi a 143 euro. Si pensi che nel gennaio 2021 era pari a 60 euro, l’anno dopo lievitava a 220 euro, per poi scendere a 170 all’inizio del 2023 e a circa 90 all’inizio del 2024.

Da questi numeri si evince che “l’altalena” è nuovamente in fase ascendente.

Stesso discorso vale per il gas naturale: anche senza considerare i prezzi di fine 2021 e fine 2022 (rispettivamente un metro cubo di gas costava 1.21 e 1.24 euro), a fine dicembre 2023 per un metro cubo di gas si spendevano 0.38 euro. Oggi se ne spendono 0.52.

E se per il bilancio delle famiglie non si tratta di un buona notizia, per quello delle aziende si può parlare di un vero e proprio problema, soprattutto per l’incidenza di questi aumenti sulla quantità di gas e energia necessaria al funzionamento delle imprese.

Per comprenderne le cause non serve dotarsi di sfera di cristallo: la situazione internazionale “ballerina” dell’est europeo, la guerra mondiale dei dazi, il decrescente livello di stoccaggio del gas in Europa e non ultima, la forte domanda di riscaldamento legata al clima rigido del periodo.

In sintesi estrema: incertezza assoluta.

Ma una certezza c’è: dal prezzo del gas dipende anche il prezzo dell’energia, quindi quell’altalena è come se avesse due seggiolini che viaggiano all’unisono.

Un’altalena il cui andamento, come dimostrano gli ultimi anni, non è assolutamente prevedibile e rimanere ostaggio di quel movimento è molto più che rischioso. Le imprese sono quindi chiamate, oggi più che mai, a ragionare in maniera profonda e verticale sul tema dell’efficientamento e del risparmio energetico, elemento di base per poter mettere in campo azioni in grado di limitare il consumo.

Ma non possono farlo da sole. Per questo c’è AERE, società del gruppo Tecno, che da un decennio si occupa di efficientamento energetico e sostenibilità per il mondo dell’impresa.