Competenze per lo sviluppo: il bando lombardo che strizza l’occhio alla sostenibilità!
Una grande opportunità per le imprese che strizzano l’occhio allo sviluppo… sostenibile. A metterla “sul piatto” è Regione Lombardia, con il bando “Competenze per lo sviluppo” volto a sostenere lo sviluppo (appunto) di competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.
Un’opportunità la cui importanza si coglie già dai fondi che il Pirellone ha messo a disposizione delle imprese lombarde: 10 milioni di euro!
Non solo. A spiccare in questo bando è anche l’altissima percentuale di contributo agli investimenti: una soglia “mai vista” pari all’80 per cento della spesa sostenuta.
E questa soglia potrà andare a coprire spese specifiche delle aziende, ovvero:
- Rilevazione fabbisogni
- Percorsi formativi (in presenza o a distanza, frontale oppure on the job…)
- Attività di progettazione, coordinamento e valutazione
- Figure ad alta specializzazione tecnica o manageriale (Temporary Manager)
- Retribuzione dei partecipanti alla formazione
- Costi indiretti a forfait (max 7%)
Basterebbero queste informazioni per far accendere l’attenzione delle imprese lombarde. Ma a rincarare la “dose” di interesse, c’è anche la caratteristica di collaborazione per accedere al bando: per poter ambire a questo contributo, le imprese dovranno unirsi fra loro (almeno 5 imprese di tipologia PMI) e investire ognuna almeno 15 mila euro per un piano progettuale che non potrà essere inferiore ai 100 mila euro.
AERE può rappresentare un “soggetto forte” all’interno di questo percorso, in particolare per quanto riguarda il tema della “transizione industriale” (trasformazione green, economia circolare, lotta ai cambiamenti climatici). Significa affrontare il tema dell’efficienza energetica, dell’utilizzo più razionale dell’energia nei processi produttivi, della minimizzazione dell’impatto sull’ambiente, della diffusione di comportamenti e pratiche virtuose.
In funzione di questo, la consulenza per la diagnosi energetica (la rilevazione dei fabbisogni, la misurazione) rientra appieno nelle spese ammissibili, così come rientra la figura dell’Energy Manager (il temporary manager “per eccellenza” in ambito di sostenibilità), così come i percorsi volti ad ottenere le certificazioni del settore (anche in ambito ESG) e in generale anche tutta l’attività formativa volta a sviluppare queste nuove competenze necessarie all’interno di un’impresa.
C’è un solo modo per non perdere questa opportunità: incrociare con AERE i propri progetti di transizione digitale e sviluppare un progetto globale.